Dottor Luca Avoledo biologo nutrizionista naturopata

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Il dottor Luca Avoledo sui media

L'approccio naturopatico

Curarsi con la naturopatia

D. Ho letto che la naturopatia asseconda la capacità di autoguarigione spontanea dell'organismo. Cosa si intende?
R. Questo è proprio il presupposto metodologico fondamentale della naturopatia. I naturopati attribuiscono grande valore alle potenzialità che ha il corpo di rigenerarsi e riequilibrarsi e valorizzano questa sua capacità di reagire. In ogni persona, anche in chi non sta bene, c'è infatti un "nucleo" di salute. Se questo viene adeguatamente rafforzato, l'individuo può rapportarsi più efficacemente ai propri problemi e vivere meglio. La naturopatia asseconda questa innata capacità di autoregolazione (la cosiddetta vis medicatrix Naturae), rimuovendo quanto possa ostacolarla e incrementando le risorse e le forze che albergano naturalmente nell'uomo.

D. Perchè la naturopatia considera la persona più importante della sua malattia?
R. I naturopati rivolgono la loro attenzione all'individuo in tutte le sue dimensioni, fisiche, emotive, mentali e sociali e non solo al suo malessere (approccio olistico). Per la naturopatia, il corpo è un solo organo e la vita una sola funzione. Affinché la salute si mantenga, non ci può essere divisione tra le diverse componenti: se una parte non funziona o funziona male, gli effetti si ripercuoteranno sulle altre. La naturopatia è quindi una vera e propria ecologia del corpo, che studia e corregge le interrelazioni tra organi, emozioni, pensieri, sentimenti, relazioni sociali e rapporti con l'ambiente. Anche in ciò la naturopatia si distingue dalla medicina, che nel tempo si è specializzata così tanto da arrivare a scomporre la persona in una serie di organi e apparati, perdendo quella visione globale e unitaria dell'uomo che per i naturopati è tanto importante.

Caro dott. Avoledo, sto seguendo il suo schema contro le intolleranze alimentari e le do risultati della prima settimana: ho perso 2 kg (alle donne fa sempre piacere) e mi è scesa la pressione arteriosa”.
Giuseppina B.

D. Ma la naturopatia è per il sano o per il malato?
R. Questa distinzione per la naturopatia non ha significato. La naturopatia si rivolge all'individuo sano, nonché alla parte sana dell'individuo malato. L'obiettivo principale delle attenzioni naturopatiche è infatti il ripristino della vitalità, una dotazione naturale che ogni organismo possiede.

D. Cosa significa che la naturopatia è una disciplina causalista?
R. La naturopatia identifica e tratta le cause ultime all'origine del disagio (tolle causam), con una valutazione del "terreno" e dello stile di vita della persona. Ritiene infatti che ogni malessere abbia radici profonde, che vanno ricercate al di là del germe o del fattore fisico: nelle caratteristiche costituzionali, nell'ambiente, nell'alimentazione, nelle abitudini. Per star bene è quindi necessario scoprire queste cause e agire su di esse.

D. In che senso la naturopatia è anche una disciplina educativa?
R. Perché punta all'attuazione di una "pedagogia della salute", educando la persona a stili di vita salubri e incoraggiandone la responsabilizzazione. La naturopatia prevede che ciascuno di noi svolga un ruolo attivo nella salvaguardia del proprio benessere.









IL DR. LUCA AVOLEDO PARLA DEI RIMEDI PER LE OSSA A "IL MIO MEDICO" SU TV2000.